Recensione: Me viè un po' da piagne

Se c'è una persona che non riesce a entrare nell'ottica comicità, quella sono io. Potarmi a vedere una commedia, che sia al cinema o a teatro, la mia faccia sarà sempre quella di una che sembra obbligata a stare lì.

Per questo quando Matilde mi ha proposto la lettura di Me viè un po' da piagne di Emiliano Luccisano mi sono detta "sai che c'è? Proviamo".
Immaginate la mia sorpresa quando, a lettura ultimata, non solo il libro mi è piaciuto ma mi ha anche fatta ridere.

Me viè un po' da piagne



Con questa raccolta di brevi monologhi ironici Emiliano Luccisano ci parla di alcuni avvenimenti pressoché quotidiani. Nel primo capitolo troviamo in contrapposizione uomini e donne e come possano le stesse situazioni venir affrontate in due maniere così opposte. Nel secondo capitolo troviamo avvenimenti quotidiani che giorno dopo giorno, e qui cito, contribuiscono a farci essere i meravigliosi esauriti che siamo. L'ultimo capitolo tratta i tre personaggi che sono nati in un momento così difficile come quello della pandemia.

Una delle prime cose che ho pensato è come l'uso del romano avrebbe potuto appesantire la lettura e, di conseguenza, rovinare un po' l'esperienza. Non avrei potuto sbagliarmi di più. Emiliano utilizza il romano ad hoc senza abusarne e senza rendere l'esperienza pesante. Anzi, il romano esalta la comicità delle varie situazioni e valorizza il testo. 

Menzione d'onore ai qr code all'interno del libro che rimandano a dei brevi video su YouTube in cui vengono messi in scena dei brevi messaggi ironici.

Immergendoci tra le pagine salterà subito all'occhio lo stampo comico dell'autore che riesce a far ridere anche il pubblico più difficile (leggasi la sottoscritta) grazie anche alla brevità dei racconti e alle varie differenze di tematiche.

L'ultimo capitolo sarà quello un po' meno divertente, anche perché non ho percepito fosse quello il suo fine, ma ho trovato molto interessante scoprire come sono nati i suoi tre personaggi e di come, nonostante il momento non dei migliori, si sia riuscito a tirarne fuori qualcosa di buono.

Se volete passare un paio d'ore in allegria e in leggerezza questo libro fa assolutamente al caso vostro. E non fatevi spaventare dal romano, è stato utilizzato in maniera strategica e non infastidisce assolutamente il lettore più musone (it's me, hi!).

Ringrazio infinitamente La ruota Edizioni e Matilde Bella per la copia cartacea del libro e le ore passate a ridere (cosa più unica che rara).

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